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A cura di D'Juan Bracey - Traduzione di Tiziana Tonon

 

Un'opinione di D'Juan Bracey 12/7/2006
La lingua portoghese alla conquista degli USA
 

Ricordo chiaramente il giorno in cui ho sentito per la prima volta una canzone di capoeira. Sono rimasto colpito dal suono della musica, dalla profondità del ritmo e dagli strumenti. Ma non è stata tanto la musica ad attrarmi, quanto la lingua usata, che allora non ho potuto riconoscere. La mia ignoranza della lingua era tanto grande che una volta, sentendo alcune persone parlare portoghese in un negozio, non sono stato in grado di capire se parlassero francese, castigliano o russo! Inizialmente ho pensato che quella lingua fosse qualcosa di straniero, ossia inutile per un cittadino degli Stati Uniti - e comunque ritenevo di poter tranquillamente parlare in spagnolo per farmi capire in portoghese, e che quindi non avrei avuto bisogno di impararlo. Credo che molti la pensino così al giorno d'oggi, ma dovremmo assistere a una crescita generale di questa lingua. Fortunatamente, io ho imparato che la "lingua straniera" è il portoghese e mi rendo conto del suo valore. Per questo motivo presento questo articolo per difendere il mio punto di vista sulla presenza crescente della lingua portoghese.

Il dominio, ossia l'influenza che una lingua possiede è in costante mutamento. Personalmente, io credo che questi cambiamenti siano inseparabili dal potere della nazione in cui tale lingua è parlata. Per esempio, il portoghese era una lingua dominante durante l'epoca delle esplorazioni in Africa, in Brasile e in alcune zone dell'Africa. Per questo motivo era la lingua principale dei marinai durante il XIV secolo, così come è stato lingua dominante del mare e del commercio marittimo fino alla caduta dell'Impero Portoghese e alla successiva affermazione del francese e dell'inglese avvenuta ad opera degli imperi di quelle nazioni.
E oggi siamo prossimi a una nuova crescita della lingua portoghese, principalmente a causa della principale potenza lusofona: il Brasile. È molto interessante osservare che il Brasile è la nona potenza mondiale in termini economici, dopo l'Italia e prima della Russia. Questo fatto è ancor più notevole poiché la Russia era una "superpotenza" prima della caduta dell'Unione Sovietica! Il Brasile è superiore, in termini economici, ad alcune nazioni dell'Unione Europea. Per esempio, è molto più sviluppato della repubblica Ceca, che è la 46ª potenza economica d'Europa.

Il Brasile è, attualmente, la quinta nazione per densità demografica, ed è quasi una potenza militare con una forza pari a quella di una delle potenze minori d'Europa, come per esempio la Spagna o l'Italia. Ed è, certamente, il paese più potente dell'America Latina, seguito dall'Argentina! Il Brasile è anche la quinta nazione per estensione territoriale - inferiore solo a Russia, Cina, Canada e Stati Uniti. Una metà dell'America del Sud è occupata dal territorio brasiliano!
Nel campo dell'intrattenimento, devo solo indicare l'aumento dei riferimenti alla cultura lusofona che rilevo quotidianamente qui negli Stati Uniti. Vediamo nuovi attori, cantanti e scrittori lusofoni alla televisione, alla radio, sui giornali, il che ci fornisce una ragione per credere nel potere del Brasile e dei paesi lusofoni in generale. Gli esempi includono lo scrittore Paulo Coelho, l'attrice Xuxa, la modella Adriana Lima…
Di fatto non è difficile trovare persone lusofone qui negli Stati Uniti - per esempio, tra le città che ne possiedono una rilevante percentuale troviamo: New Bedford, Massachussetts (dove il 38,6% della popolazione parla portoghese!). Miami è un altro esempio di città che ospita gente diversa, e questo significa che accoglie una popolazione significativa di brasiliani.
Le città che sono state destinazione dell'immigrazione lusofona includono Cape Cod, Fall River, Honolulu, Houston, Newark, New York City, Orlando, Providence, Sacramento. Possiamo vedere come il portoghese sia diffuso negli Stati Uniti, in alcuni luoghi con radici profonde. Sfortunatamente, a causa dell'arroganza dei nordamericani, non ci si prende il tempo per ascoltarlo o sfruttarlo, perché si crede che le persone che non parlano l'inglese stiano parlando spagnolo - l'altra "lingua strana" di una "cultura inferiore" che non vale la pena imparare.

Abbiamo già visto che certe lingue hanno superato altre, e nello stesso tempo ci sono lingue in crescita. Per esempio, c'è stato un tempo in cui il francese era la lingua principale per i rapporti internazionali, per la cultura e per l'economia mondiale. Attualmente non lo è più, soppiantato dall'inglese - seguito da tedesco, giapponese, cinese e spagnolo. Il latino è stato la lingua comune mondiale per tanti secoli, ma oggi è una "lingua morta". Vediamo anche che le attuali lingue del mondo sono state un tempo limitate a certe zone, ma in seguito sono arrivate a conquistare una posizione nel mondo. Per esempio, il giapponese, una volta era usato solo in Giappone, oggi è una delle lingue principali per il mondo del lavoro e in genere la si trova nelle culture di quasi tutto il mondo.

Ci sarà un giorno in cui l'inglese sarà superato da altre lingue e la nostra arroganza nel ritenere la nostra lingua come "linguaggio principale" sarà diminuita, e speriamo che possa avere fine l'ignoranza che sta dietro al movimento "English Only Movement" (il cui scopo è rendere l'inglese l'unica lingua ufficiale degli Stati Uniti). Forse le altre lingue mondiali possono mostrarci che l'inglese non è tanto duraturo, e renderci più umili.

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