Il paesaggio

Il massiccio sfruttamento del territorio a fini immobiliari è limitato, per ora, sopratutto alla parte orientale ed in particolare alla costa sud-orientale dell'isola. La situazione urbanistica del capoluogo Funchal è particolarmente significativa. Se di giorno si vedono le ferite arrecate al verde intenso che caratterizza Madeira, di notte le luci delle abitazioni e dell'illuminazione pubblica disegnano un attraente insieme di bagliori, che a partire da Avenida do Mar salgono sempre più in alto, fino a raggiungere i più alti colli visibili dalla costa. Lo sfruttamento della collina della città contrasta con l'abbandono di alcune vie e quartieri del centro storico, il cui auspicabile recupero immetterebbe sul mercato un certo numero di alloggi, consentendo così di frenare o almeno ritardare l'eccessiva utilizzazione della collina.

Una caratteristica di questa terra è rappresentata dai contrasti ambientali e climatici. Si passa in poco spazio e tempo, dal mare piatto alle ripide e alte scogliere, dal clima dolcissimo della costa meridionale all'aria decisamente fresca dei luoghi più elevati, dai banani e dalla canna da zucchero ai campi di patate e di fagioli di mezza costa, fin più in alto dove si notano i castagneti e persino gli abeti come sulle Alpi, ed in generale una flora più tipica della media montagna del continente europeo. Si passa dall'atmosfera assolutamente cittadina di Funchal ai tranquilli villaggi rurali, frequenti soprattutto nella parte occidentale dell'isola.

Ciò che invece mi ha amareggiato è la scoperta di alcune discariche, evidentemente abusive, sicuramente non controllate che non rappresentano certo un buon biglietto da visita e rendono chiaro, con la loro sola presenza, di quanto ci sia ancora da lavorare sul piano del senso civico.

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