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PORTOGALLO

 

Adottato nel: 1911
Musica di: Alfredo Keil
Testo di: Henrique Lopes de Mendonça
Ascolta: Per ascoltare l'inno

 

La Portoghese

Eroi del mare, nobile popolo,
nazione valorosa, immortale,
innalzate oggi di nuovo
lo splendore del Portogallo!
Tra le brume della memoria,
oh Patria, si sente la voce
dei tuoi illustri antenati,
che ti guiderà alla vittoria.

CORO
Alle armi! Alle armi! Sulla terra, sul mare.
Alle armi! Alle armi! Per la patria lottare!
Contro i cannoni marciare, marciare!

Salutate il Sole che sorge
su un prospero avvenire;
sia l'eco di un affronto
il segnale del risorgere.
I raggi di questa forte aurora
sono come baci di una madre,
che ci proteggono, ci sostengono
contro le ingiurie del Destino.

CORO
Alle armi! Alle armi! Sulla terra, sul mare.
Alle armi! Alle armi! Per la patria lottare!
Contro i cannoni marciare, marciare!

Spiega l'invitta bandiera,
Alla luce viva del tuo cielo!
Urla L'Europa, la terra intera:
Il Portogallo non perì!
Bacia il suolo tuo fecondo
L'Oceano, che ruggisce d'amore,
e il tuo braccio vittorioso
diede nuovi mondi al Mondo!


CORO
Alle armi! Alle armi! Sulla terra, sul mare.
Alle armi! Alle armi! Per la patria lottare!
Contro i cannoni marciare, marciare!

NOTE:

L'Assemblea Costituente, all'indomani dell'instaurazione della Repubblica, dichiara ufficialmente "A Portuguesa" inno nazionale il 19 giugno 1911. Il testo fu scritto nel 1890. Già il 31 gennaio 1891, durante un fallito colpo di stato che voleva stabilire la repubblica, era una canzone rivoluzionaria e repubblicana. Ma fu soprattutto una canzone patriottica, di risveglio dell'orgoglio nazionale. Fu infatti in seguito ad attriti diplomatici con la Gran Bretagna che venne scritto questo testo. La disputa verteva sui confini delle colonie nell' Africa Australe. Il Portogallo intendeva unire geograficamente Angola e Mozambico attraverso gli attuali territori dello Zambia (ex Rhodesia), ma incontrò la resistenza dei britannici che costrinsero i portoghesi, non senza umiliazioni, a rinunciare al progetto. "A Portuguesa", in quanto inno repubblicano, fu proibito dalla Monarchia e quando divenne inno ufficiale cambiò una strofa. Dove oggi si dice contra os canhões , (contro i cannoni) in origine era contra os bretões (contro i britannici). "A Portuguesa" è menzionata nell'articolo 11 della Costituzione repubblicana, è eseguito ufficialmente in cerimonie civili e militari. La sua esecuzione è obbligatoria durante le visite ufficiali di Capi di Stato sul territorio nazionale. Normalmente viene eseguita solo la prima strofa. La seconda e la terza sono spesso sconosciute.

Alfredo Keil, musicista, pittore, archeologo. Nacque nel 1854 a Lisbona e morì nel 1907 ad Amburgo, Germania. Figlio di genitori di origine tedesca stabilitisi in Portogallo.

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