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Il 18 giugno del 1946 viene adottata la bandiera italiana come oggi la conosciamo. La bandiera viene citata nella Carta Costituzionale. Infatti si dichiara che " la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano, verde, bianco e rosso in tre bande verticali di uguale dimensione." Il 7 gennaio di ogni anno è considerato il "giorno della Bandiera", a ricordo del 7 gennaio 1797 quando a Reggio Emilia venne decretata la nascita del tricolore.
Bandiera della Repubblica Italiana
L'origine e il significato dei colori della bandiera italiana sono strettamente legati alla pianura Padana, alla città di Milano e al periodo napoleonico. Nel 1796 la Milizia Civile di Milano aveva una uniforme verde e bianca. Quando la Milizia divenne Guardia Nazionale il 19 agosto 1796, vennero aggiunte alla divisa alcune parti di colore rosso. Nell'ottobre dello stesso anno venne costituita la Legione Lombarda che assunse come proprio stendardo un tricolore simile all'odierna bandiera italiana. Questa però era una bandiera militare.
Stendardo della Legione Lombarda
Uniforme della Milizia di Milano e della Legione Lombarda
La prima bandiera civile fu quella della Repubblica Cispadana, entrata in vigore
il 7 gennaio 1797. La bandiera era a strisce orizzontali, rossa, bianca (con
stemma) e verde.
Bandiera della Repubblica Cispadana
Nell'estate del 1797 la Repubblica Cispadana e la Repubblica Transpadana si
fondono e formano la Repubblica Cisalpina, la quale adotta il tricolore come
noi lo conosciamo. Si può quindi supporre che il tricolore sia di ispirazione
napoleonica e francese e i colori provengano dalle uniformi in uso alla milizia
milanese. L'usanza di prendere i colori della bandiera da quelli della milizia
era molto praticata, in particolar modo per le bandiere regionali dell'area
tedesca. Il legame con la Lombardia e con Milano appare evidente. Ancora l'odierno
emblema della Regione Lombardia contiene i colori verde e bianco, mentre lo
stendardo della Città di Milano contiene il bianco e il rosso.
Stemma della Città di Milano e Emblema della Regione Lombardia
In quegli anni turbolenti le situazioni politiche cambiarono repentinamente e così sorse la Repubblica Italiana (1802 - 1805), trasformata successivamente in Regno Italico (1805 - 1814).
Bandiera della Repubblica Italiana (1802 - 1805)
La bandiera del Regno Italico differiva solo nel quadrato verde dove era presente
l'aquila napoleonica. La bandiera successiva fu quella del Regno d'Italia (1848
- 1946). Era un tricolore con lo stemma della Casa di Savoia, la famiglia regnante.
Bandiera del Regno d'Italia
Altra bandiera molto conosciuta è quella della marina. Si tratta del
tricolore che riporta sulla banda bianca uno stemma contenente i simboli delle
quattro Repubbliche Marinare più importanti (Venezia, Genova, Pisa ed
Amalfi). Quella riportata nell'immagine è la bandiera della Marina Militare.
La bandiera della Marina Mercantile differisce per l'assenza della corona sopra
lo stemma.
Bandiera della Marina Militare
LO STEMMA
Il 5 maggio 1948 viene ufficializzato lo stemma della Repubblica.
Stemma della Repubblica Italiana
L'elemento che più risalta è la stella centrale, molto ricorrente
nella storia dell'araldica italiana. Già nello stemma del Regno era presente
ed era chiamato "lo stellone". Rappresenta l'unità del Paese.
La ruota dentata indica la forza del lavoro, concetto importante espresso anche
nella Costituzione dove si enuncia che " l'Italia è fondata sul
lavoro". Un nastro rosso riporta la scritta "Repubblica Italiana".
Ai lati un ramo di quercia e sul lato opposto un ramo d'ulivo. L'ulivo rappresenta
la pace, la quercia la forza e la volontà del popolo italiano. Sono due
specie arboree molto presenti nel Paese. Una interpretazione non molto attendibile
indicherebbe l'ulivo come pianta che rappresenterebbe il sud, mentre la quercia
rappresenterebbe il nord del Paese. Gli stemmi comunali riportano spesso entrambe
le specie arboree, sia al nord che al sud del Paese, quindi l'interpretazione
data non è molto convincente. Il significato delle fronde laterali rimane
quindi quello ufficiale.
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