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Stornello


(da Il passaggio di Enea)

Mia Genova difesa e proprietaria.
Ardesia mia. Arenaria.

Le case così salde nei colori
a fresco in piena aria,
è dalle case tue che invano impara,
sospese nella brezza
salina, una fermezza
la mia vita precaria.

Genova mia di sasso. Iride. Aria.

Stornello


(em A passagem do Eneias)

Minha Gênova defendida e proprietária.
Ardósia minha. Arenito.

As casas tão firmes nas cores
a fresco em pleno ar,
é das casas tuas que em vão aprende,
suspensas na brisa
salina, uma firmeza
minha vida precária.

Gênova minha de pedra. Iris. Ar.

(traduç. equipe O Ponto de Encontro)

 

 

Sono donne che sanno

(da Finzioni)

Sono donne che sanno
così bene di mare

che all'arietta che fanno
a te accanto al passare

senti sulla tua pelle
fresco aprirsi di vele

e alle labbra d'arselle
deliziose querele.

São mulheres que sabem

(em Disfarces)

São mulheres que sabem
tão bem a mar

que na aragem que fazem
de ti perto ao passarem

sentes na tua pele
fresco abrir-se de velas

e nos lábios de amêijoas
deliciosas querelas .

(traduç. equipe O Ponto de Encontro)

 

 

Senza esclamativi

(da Il muro della terra)

Com'è alto il dolore.
L'amore, com'è bestia.
Vuoto delle parole
che scavano nel vuoto vuoti
monumenti di vuoto. Vuoto
del grano che già raggiunse
(nel sole) l'altezza del cuore.

Sem exclamativos

(em O muro da terra)

Como é alta a dor.
O amor como é besta.
Vazio das palavras
que escavam no vazio vazios
monumentos de vazio. Vazio
do trigo que já alcançou
(no sol) a altura do coração.

(traduç. equipe O Ponto de Encontro)

 

 

Per lei

(da Il seme del piangere)

Per lei voglio rime chiare,
usuali, in -are.
Rime magari vietate,
ma aperte: ventilate.
Rime con suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza
(Annina era così schietta)
conservino l'eleganza
povera, ma altrettanto netta.
Rime che non siano labili,
anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari,
ma verdi, elementari.

 

 

Tutte le poesie precedenti sono state tradotte attraverso un lavoro di equipe di tutta la squadra del Ponto de Encontro e di tutti coloro che hanno voluto collaborare.

Questa poesia e tutte quelle che seguono non hanno ancora trovato un traduttore. Se volete tentare, lo spazio libero per proporre una traduzione è quello della Fabbrica del Ponto, nel nostro Forum.

 

Sirena

(da Il passaggio di Enea)

La mia città dagli amori in salita,
Genova mia di mare tutta scale
e, su dal porto, risucchi di vita
viva fino a raggiungere il crinale
di lamiera dei tetti, ora con quale
spinta nel petto, qui dove è finita
in piombo la parola, jodio e sale
rivibra sulla punta delle dita
che sui tasti mi dolgono?... Oh il carbone
a Di Negro celeste! oh la sirena
marittima, la notte quando appena
l'occhio s'è chiuso, e nel cuore la pena
del futuro s'è aperta col bandone
scosso di soprassalto da un portone!

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